Pubblicato il libro “L’isola dei suicidi imperfetti”, il caso irrisolto della morte di Nada e tanti altri enigmi capresi

“Se volete uccidere qualcuno, fatelo a Capri”, si apre così ‘L’Isola dei suicidi imperfetti’, sottotitolo ‘Un mistero della prima Repubblica a Capri’ il libro scritto da Raffaele Marino, oltre 40 anni in magistratura ed esperto di gialli, con Renato Esposito, per l’editore La Conchiglia.
La morte di Nadia Grohovac alla fine dell’estate del 1988 è ancora un enigma irrisolto, ma non il solo, nella storia dell’isola azzurra.
Un luogo unico al mondo ‘che rende un omicidio non credibile’. Al centro della narrazione c’è quindi la storia della tragica fine di una donna: nella meticolosa ricostruzione dei fatti si incontrano e si intrecciano personaggi ambigui e inquietanti rivelazioni che preannunciano, e si legano, agli anni di Tangentopoli e quindi alla fine della prima Repubblica. Nada appare la vittima sacrificale di un sistema molto più grande di lei, una donna sola, o di troppo, al centro di tanti amori ma anche di interessi oscuri. Dopo più di 30 anni gli autori ritengono che questa morte resti uno dei tanti segreti dell’isola della bellezza che tra letteratura e cronaca, vengono in chiusura ricordati ai lettori: dai femminicidi dell’età romana, passando per il ventennio fascista, fino alla tragica fine di Luca Canfora, il costumista impegnato sul set di Parthenope di Paolo Sorrentino trovato in mare il primo settembre del 2023. “Ma questa è un altra storia, tutta da scrivere’ notano gli autori. In copertina dell’opera un particolare del dipinto ‘Non uccidere’ di Karl Wilhelm Diefenbach.
Raffaele Marino, napoletano classe 1951, ha ricoperto numerosi incarichi di giudice e procuratore svolgendo complesse indagini sul crimine organizzato anche con tecniche innovative. Appassionato di letteratura dirige una scuola di investigazione ed è consulente scientifico di Gialli.it