Fisica: studiosi e scienziati a Capri per celebrare i trent’anni dalla creazione del condensato di Bose-Einstein

Fisica: studiosi e scienziati a Capri per celebrare i trent’anni dalla creazione del condensato di Bose-Einstein

Trent’anni fa, in un piccolo auditorium affacciato sul mare di Capri, veniva annunciata per la prima volta una delle scoperte più affascinanti della fisica contemporanea: la creazione del ‘condensato di Bose-Einstein’ (Bec), un nuovo stato della materia, che era stato ipotizzato nel 1924-1925 da Albert Einstein e Satyendra Nath Bose.
Nella giornata di ieri Capri ha celebrato i 30 anni dalla prima realizzazione del Bec, nella stessa data e nella stessa sede del Palazzo dei Congressi, nei Giardini della Flora Caprense, dove un trentennio fa venne annunciata la scoperta.
Presente all’epoca – e anche adesso – Eric Cornell, Premio Nobel per la Fisica nel 2001 proprio per la realizzazione del primo condensato di Bose-Einstein in laboratorio. Con lui, oltre al rettore della Federico II Matteo Lorito, una nutrita platea di studiosi provenienti da tutto il mondo, tra cui Massimo Inguscio, padre della fisica atomica italiana ed ex presidente del Cnr, Giacomo Roati, Silvia Bonazza e Leonardo Fallani, tra i protagonisti della ricerca europea nel campo della fisica quantistica ultrafredda.
Tra gli organizzatori dell’evento, la professoressa Francesca Ferlaino (figlia dell’ex storico presidente del Calcio Napoli, Corrado Ferlaino), che da dieci anni insegna all’Università di Innsbruck ed è la prima donna a dirigere l’Istituto per l’Ottica Quantistica e l’Informazione Quantistica (IQOQI) dell’Accademia austriaca delle scienze.
A tutti è arrivato il saluto del sindaco di Capri, Paolo Falco, che ha dato appuntamento agli scienziati sull’isola azzurra per il prossimo anno.





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