“Delfini guardiani” di Marevivo in visita alla mostra omaggio a Sergio Rubino nella sede della Fondazione Messanelli

“Delfini guardiani” di Marevivo in visita alla mostra omaggio a Sergio Rubino nella sede della Fondazione Messanelli

“Delfini guardiani” in visita alla mostra omaggio a Sergio Rubino presso la sede della Fondazione Messanelli.

A seguito dell’evento organizzato dall’associazione ambientalista Marevivo e dall’istituto Gemito-Nievo, i giovani studenti delle scuole di primo grado dell’Isola, accompagnati dalla Maestra Pina Vuotto, di Silke Weigand Rubino e dalla presidente Marevivo Rosalba Giugni, si sono recati in visita alla Fondazione SMZ, dove fino al 6 giugno è in corso la mostra a cura di Massimo Esposito e Bruno Flavio dedicata al noto disegnatore e ceramista dell’Isola. 

Il progetto “Delfini guardiani”, nato con l’obiettivo di avviare percorsi didattici di educazione all’ambiente e alla sostenibilità, per approfondire la conoscenza della propria isola sotto gli aspetti naturalistici e storico-culturali, e per confrontarsi con le minacce che gravano sull’ecosistema marino e sul Pianeta in generale, ben si sposa con la filosofia della mostra “Sergio Rubino”.

L’artista anacaprese, autore di opere di interesse pubblico come “Capri in miniatura” o le panchine maiolicate di Piazza Diaz ad Anacapri, è artefice infatti delle 200 opere in ceramica allestite lungo il “Sentiero dei Fortini” ad Anacapri. Un eco-museo a cielo aperto unico nel suo genere, costituito da una serie di lavori a forma di libri aperti che illustrano la flora e la fauna del luogo, dalla zona del Faro a quella della Grotta Azzurra. Un invito a considerare la sintesi unica del binomio natura-cultura sull’Isola di Capri, il suo retaggio agreste unito all’elevata qualità ambientale, le preesistenze storiche ed architettoniche.

Grande entusiasmo e partecipazione dei giovani studenti nello scoprire e riscoprire un artista caprese riconosciuto nel mondo.

“Sergio Rubino”, prima personale isolana dedicata all’artista dopo la sua scomparsa, presenta un corpus di circa 60 acquerelli di medie dimensioni del Maestro anacaprese, tra cui diversi inediti, disposti per ordine tematico, seguendo un allestimento tripartitico pensato ad hoc per la sede.

Una narrazione pacata ma carica di suggestioni.  Scoprire l’isola attraverso gli occhi dell’artista e la sua immaginazione.

“Immaginare è un atto legato alla realtà, allo studio, alla conoscenza. È un modo per ricostruire e restituire vita. Io osservo, immagino, e poi avviene qualcosa: un sentire intuitivo si trasforma in acquerello” così Rubino amava definire la sua poetica.

 





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