Approda a Capri lo spettacolo teatrale “I Giusti” messo in scena dalla compagnia “I pesci” con la regia di Fiorenzo Madonna

Mercoledì 4 giugno alle ore 18 andrà in scena al Centro Caprense I. Cerio lo spettacolo “I Giusti” , ultimo dei testi teatrali di Camus, messo in scena dalla Compagnia “I Pesci”, in collaborazione con l’Ex Asilo Filangieri, regia di Fiorenzo Madonna.
Scritto nel 1949, ed ispirato a fatti realmente accaduti durante la prima rivoluzione russa del 1905, “I Giusti” racconta una storia tanto lontana quanto incredibilmente attuale: una cellula di terroristi socialisti rivoluzionari che organizza un attentato al Granduca, alto esponente dell’aristocrazia zarista.
Si tratta di un gruppo di giovani che in nome del sogno di un mondo nuovo, più libero, più giusto, sono chiamati a diventare assassini.
Affidate all’interpretazione di Mario De Masi, Alessandro Gioia, Fiorenzo Madonna, Giulia Pica, Antonio Stoccuto, le parole di Camus rappresentano un invito ad analizzare il concetto di rivolta, di come questo atto dia la possibilità di innescare una serie nuova di eventi, di circostanze, ma soprattutto un’estasi, un nuovo spazio di immaginazione e creazione di che cosa è umano.
L ’amore e la morte si intrecciano in questo racconto e l’amore soccombe all’idea, almeno a prima vista. Il personale è schiacciato dal politico come un fiore da un macigno. Rimane però l’impressione che la potenza del seme possa spaccare la roccia.
Al centro della mise en scene il rapporto dei personaggi (quattro giovani uomini e una donna) con la loro interiorità e integrità morale.
“Nutro da sempre una forte fascinazione per la scrittura di Camus e l’innamoramento per “I Giusti” mi è sembrato una grande occasione di ricerca per una compagnia come la nostra, già rodata e affiatata, all’interno del quale ogni singolo attore è abituato ad affrontare il lavoro in maniera critica e autoriale” commenta il regista e attore Madonna, che prosegue: “Siamo partiti dall’idea di una messa in scena semplice, uno spazio pressoché vuoto, caratterizzato da pochissimi oggetti essenziali, in cui tutto il lavoro degli interpreti potesse concentrarsi e ruotare intorno alle tante domande che risuonano nelle parole di questi personaggi. Ci siamo imposti un rigore che provasse ad essere all’altezza non solo dello spessore del testo, ma che tenesse conto anche della reale esistenza degli uomini e delle donne a cui esso si ispira per provare a compiere attraverso l’atto teatrale anche un nostro personale ed intimo atto di rivolta che restituisca, pur nella tragedia, la gioia di vivere e di lottare”.
Lo spettacolo, già rappresentato a Napoli presso la Galleria Toledo e al Teatrino di Palazzo Donn’Anna, per la rassegna Wunder Kammer 2024/2025, debutta per la prima volta a Capri, col patrocinio di entrambi i comuni dell’Isola, inaugurando così la stagione teatrale del Centro Cerio.