Un’ambulanza per riportare a casa i pazienti dopo le dimissioni dal Capilupi: l’Asl attiva il servizio

Un’ambulanza dell’Asl per riportare a casa i pazienti dopo il ricovero ospedaliero. Importante “conquista” per i cittadini dell’isola, soprattutto le persone anziane o coloro che hanno difficoltà a deambulare. Ad attivare il servizio è stato il direttore del 118 Giuseppe Galano che ha accolto una specifica richiesta avanzata dai sindaci di Capri Paolo Falco e di Anacapri Franco Cerrotta. In relazione alla nota con la quale i sindaci dell’isola segnalavano la grave criticità per i pazienti che in dimissioni non volontarie dal Capilupi di Capri devono raggiungere il proprio domicilio, Galano ha infatti disposto l’attivazione, mediante il servizio 118/trasporto secondario, del “Trasporto a domicilio di pazienti in dimissione non volontaria” per l’isola di Capri, in analogia di quanto avviene nel comune di Napoli. Il servizio verrà svolto dall’ambulanza o da altri mezzi di trasporto (porter, ambulanzina elettrica) di tipo “B” presenti sull’isola di Capri, con l’equipe formata da autista e infermiere.
Iniziativa lodevole, ma sembra e sottolineo sembra che il carrellino per gli anziani accompagni in ospedale chi deve effettuare esami diagnostici, ma solo per l’andata e sospendendo il servizio di ritorno. Perché (sarebbe la motivazione) si arriverebbe in una fascia oraria di traffico intenso su via Roma. Avete capito bene, un carrellino creerebbe disagi ai vari bus turistici, di linea, taxi e navette alberghiere varie. Costringendo persone di altre ottant’anni a percorrere la strada verso il centro e zone limitrofe sotto il sole rovente. Se fosse reale questa notizia sarebbe una vera follia.