Trasporto pubblico locale, l’Atc Capri replica al sindacato: “Si punta alla formazione e all’inserimento di autisti capresi”
In risposta a una comunicazione del sindacato USB, l’amministratore unico dell’Atc, azienda di trasporto pubblico di Capri, Alberto Villa, afferma – attraverso un comunicato stampa – che “la carenza di autisti rappresenta una criticità nazionale, accentuata sull’isola dalla limitata disponibilità di personale residente”. “L’azienda – aggiunge Villa – ha avviato un progetto volto alla formazione di nuovi conducenti capresi, prevedendo un iniziale inserimento con contratto annuale e il supporto per il conseguimento della patente CQC, con successiva possibilità di assunzione stabile”.
Il rappresentante della società sottolinea, inoltre, come “i recenti disservizi siano stati aggravati dall’aumento di assenze per malattia e richieste di permessi parentali”. “Nonostante le difficoltà, grazie alla disponibilità di molti autisti che hanno prestato lavoro straordinario”, l’azienda dichiara di essere “riuscita a garantire non solo i servizi minimi, ma anche una copertura aggiuntiva per ridurre i disagi all’utenza”.
L’amministratore ribadisce, infine, “la volontà di proseguire il confronto con le organizzazioni sindacali e le autorità competenti, per affrontare le criticità e garantire la qualità del servizio pubblico”.

C’è bisogno di autisti del luogo, perchè quelli di “fuori” se ne sbattono se l’utenza locale resta per ore in attesa alle fermate. Un tempo gli autisti capresi vedendo che alle fermate c’erano persone del luogo in attesa, partivano con bus non strapieni, così da prendere per strada le persone alle fermate. Cosa che non avviene con quelli di “fuori”. E’ innegabile che nel corso degli anni il servizio è andato sempre di più nella melma…