Nettuno di Anacapri, la Cassazione mette la parola fine alla vicenda giudiziaria

Nettuno di Anacapri, la Cassazione mette la parola fine alla vicenda giudiziaria

La terza sezione penale della Corte di Cassazione (presidente Luca Ramacci) ha annullato questa mattina la sentenza di appello emessa, lo scorso anno, nei confronti di Nicola Pisacane e Francesco Vetrano, unici condannati nella vicenda del Lido Nettuno di Anacapri.
I predetti, tecnici di fiducia della proprietà della struttura, erano entrambi imputati di falso, per una SCIA presentata nel 2016 ed erano stati condannati sia in primo grado che in appello alla pena di due mesi di reclusione.
La Corte di Cassazione, accogliendo i ricorsi presentati dai difensori degli imputati (avv. Francesco Benetello per Pisacane; avv. Claudio Botti e Andrea Alberico per Vetrano) ha riformato la sentenza, dichiarando l’estinzione del reato, oramai prescritto.
La vicenda Nettuno, che tanto scalpore fece all’epoca del sequestro della struttura, si conclude, dunque, senza condanne: gli altri imputati erano già usciti da tempo dal processo, a seguito di sentenze di assoluzione e prescrizione pronunciate nel 2023, allorquando fu anche disposto il dissequestro del complesso balneare, oggi regolarmente operativo.

 





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