Alla scoperta delle “vaccarelle” di San Giovanni, innocui coleotteri che è possibile trovare sull’isola di Capri solo in questi giorni

Le settimane a cavallo tra giugno e inizio luglio sono storicamente quelle della “vaccarella”. Sì, la “vaccarella” di San Giovanni, così a Capri e ad Anacapri si è soliti chiamare questi coleotteri (in altre zone della Campania li chiamano vaccarielli). Il loro nome scientifico è Amphimallon solstitiale. Sono insetti innocui, di colore marrone e dal volo piuttosto lento. Attirano la curiosità soprattutto dei bambini. Sull’isola di Capri in passato se ne potevano trovare tantissimi nelle giornate intorno alla ricorrenza di San Giovanni (24 giugno), nelle strade, nei giardini, sui muri, sui terrazzi. Negli ultimi anni la loro presenza si è fatta meno assidua rispetto al passato, ma comunque non è difficile rinvenire le “vaccarelle” soprattutto nelle zone meno frequentate. Si dice che toccarle o accarezzarle porti fortuna. Sarà vero? Provare per credere.
Bene. Quando ero piccolo entravano in casa, lietamente accolti, ora ci entra il gas di scarico. Fino a 30 anni fa c’erano moltissimi passeri, e i pettirossi; ora neppure UNO.