Venduto all’asta raro esemplare di medaglia in argento raffigurante la Presa di Capri del 1808: il bene acquisito da un anonimo collezionista isolano. Foto esclusive

Venduto all’asta raro esemplare di medaglia in argento raffigurante la Presa di Capri del 1808: il bene acquisito da un anonimo collezionista isolano. Foto esclusive

Torna nella terra dalla quale trae ispirazione una delle medaglie più belle del XIX secolo, “La Presa di Capri 1808”, che è possibile ammirare in queste foto esclusive.

Nei giorni scorsi la casa d’aste Cambi di Milano ha battuto un raro esemplare (R4) in argento della medaglia coniata nel 1808 per commemorare l’impresa di Gioacchino Murat.

Un anonimo collezionista isolano ha acquisito il bene con la supervisione e consulenza del perito numismatico Francesco Cavaliere e su suggerimento del collezionista caprese Sergio De Martino, ereditiero della passione numismatica dal padre Giancarlo, noto per essere un raffinato estimatore di tutta la monetazione del Regno di Napoli e del Regno d’Italia.

Nel 1806, quando le truppe napoleoniche guidate da Giuseppe Bonaparte occuparono il regno di Napoli, l’isola di Capri subì la stessa sorte.

In breve tempo, tuttavia, l’impero britannico inviò alcuni reparti e l’isola cadde nel maggio 1806 in mano inglese sotto il comando del colonnello Hudson Lowe, diventando una postazione centrale per le operazioni di disturbo nel golfo di Napoli.

Questa nuova minaccia provocò l’immediata reazione francese, ma le truppe di Giuseppe Napoleone fallirono più volte nel tentativo di riconquista dell’isola che rimase saldamente in mano britannica.

Nominato re di Spagna dal fratello, Giuseppe Bonaparte si trasferì a Madrid e la sua carica venne affidata a Gioacchino Murat che immediatamente fissò come obiettivo, per ragioni strategiche e di prestigio personale, la riconquista di Capri.

Il 4 ottobre 1808 le truppe franco-napoletane, brillantemente guidate dal fido generale Lamarque, sbarcarono e in pochi giorni costrinsero il nemico a capitolare.

L’impresa caprese venne accolta con grande entusiasmo, garantendo un’estrema popolarità al nuovo re di Napoli, il quale poté così consolidare la sua posizione nelle gerarchie napoleoniche.

Questa meravigliosa e rarissima medaglia, di stile raffinato, è stata coniata proprio per onorare la vittoria di Murat che iniziò con un successo la sua vicenda napoletana.





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