Martedì a Capri raduno e corteo in segno di solidarietà verso il popolo palestinese

Con una locandina diffusa sui social viene annunciata l’organizzazione, per martedì 27 maggio, di una manifestazione a Capri in segno di vicinanza e solidarietà alle vittime palestinesi. Il raduno è alle 9.30 al belvedere di Tragara. Alle 10.00 partirà un corteo (“pacifico e silenzioso” sottolinea chi organizza) che si snoderà lungo le vie di Capri.
A promuovere l’iniziativa è Antongiulio Mazzola, che spiega: “La manifestazione di martedì è il risultato di una scintilla che è scattata in seguito alla mobilitazione internazionale di persone semplici e dei diversi governi europei ed extraeuropei che hanno avuto il coraggio di andare oltre i propri interessi e di condannare le atrocità perpetrate dal governo israeliano sotto l’egida del criminale Netanyahu. Non ho mai, per scelta, avuto alcuna propensione alla politica e non voglio affatto iniziare ora”.
“La manifestazione di martedì a Capri vuole essere un modo – aggiunge – per non girare più la faccia dall’altro lato, solo perché ciò che sta accadendo in Palestina è molto lontano dalla nostra realtà quotidiana. Sarò felice di aver iniziato la cosa e di cercare di far svolgere il tutto nella maniera più consona. Per questo mi affido al buon senso dei miei co-isolani. Per il resto mi piacerebbe che per il paio d’ore di corteo ci sentissimo una volta tanto comunità, un’unica cosa, un unico essere umano. In piena solidarietà con gli esseri umani che stanno morendo e soffrendo e che hanno problemi ben diversi dei nostri e diritti essenziali calpestati, uno dopo l’altro”.
“Non vuole essere una condanna agli esseri umani di fede ebraica. Ma vuole essere una condanna – rimarca Antongiulio – ad un governo nazionalista quale Israele (il sionismo è un estremismo che ha radici ben più profonde del secondo dopoguerra – https://it.wikipedia.org/wiki/Sionismo). Ed una condanna ancora più amara verso l’attuale governo italiano, che insieme a quello tedesco e di altri pochi paesi europei, si è opposto alla condanna dello stato di Israele nella persona di Netanyahu e all’attivazione delle famose “sanzioni” nei confronti dello stesso. Spagna, Irlanda sono stati solo i primi, di una lunga lista di paesi che hanno avuto il coraggio di non girare più la faccia dall’altro lato, per mero interesse economico e politico-internazionale”.
“Ma soprattutto, vorrei che questo fosse solo l’inizio. Per la prima settimana di giugno probabilmente ci sarà un’altra manifestazione, alla quale spero partecipino i tanti che per i propri legittimi motivi non potranno partecipare il prossimo martedì. Facciamo rumore, perché quanto meno questi esseri inumani, abbiano un minimo di difficoltà in più nel guardarsi allo specchio alla sera”, conclude Mazzola.
Iniziativa lodevole che mi trova pienamente favorevole anche se lievemente sorpreso. Che a Capri si tenga una manifestazione pro-Palestina è fantastico ma inusuale. D’accordo che sia tra le poche località ospitanti un monumento a Vladimir Il’ič Ul’janov “Lenin”…Capri sorprende sempre. Spero di trovare molta gente martedì. Grazie.